Agenti ebrei del servizio di sicurezza interna ricevettero l’ordine di creare nuclei familiari in citta’ arabe con donne ignare della loro identità. Lo scopo era raccogliere informazioni in aree ritenute potenzialmente pericolose
Per almeno un ventennio dalla nascita dello Stato di Israele agenti ebrei dello Shin Bet (sicurezza interna) ricevettero l’ordine di sposare donne arabe (ignare della loro reale identita’) e di creare nuclei familiari in citta’ arabe.
In quel modo lo Shin Bet sperava di perfezionare la raccolta di informazioni di intelligence in aree ritenute potenzialmente pericolose.
Ma in una fase successiva i dirigenti dello Shin Bet si resero conto che da un lato l’utilita’ di quegli agenti era dubbia, mentre era certamente elevato il prezzo umano che la loro attivita’ richiedeva. Queste rivelazioni sono contenute in una rivista militare, ‘Israel-Defense’, che iniziera’ presto le sue pubblicazioni.
Secondo le prime anticipazioni divulgate dal sito web ‘Kikar ha-Shabat’, gran parte dei nuclei familiari creati per ‘’necessita’ di sicurezza nazionale’’ si spezzarono quando le mogli arabe vennero messe a conoscenza della reale identita’ dei mariti, spesso ebrei immigrati da Paesi arabi.
La rivista aggiunge che i figli di quei matrimoni che lo richiesero, furono riconosciuti come ebrei da uno speciale tribunale rabbinico. Ma ancora oggi, precisa la rivista, molti di loro soffrono di problemi di identita’.
Fonte: Quotidiano Nazionale