Bennardo Raimondi, l’artigiano palermitano vittima di usura che voleva vendere un rene per curare il figlio disabile e al quale di recente e’ stato riconosciuto lo status di vittima di usura, mentre e’ impegnato a riavviare l’attivita’ di artigiano ceramista, lotta contro il tempo per salvare il figlio di 10 anni disabile, Tonino, affetto da grave malformazione agli occhi, per la quale e’ stato gia’ operato una volta, ma invano. “I medici – spiega l’artigiano – solo ora hanno potuto collegare la degenerazione del difetto oculare ad una malformazione al retto che da un mese a questa parte si e’ evidenziata con manifestazioni assai dolorose per il bambino, che deve al piu’ presto subire un delicato intervento chirurgico ad opera del proctologo dott. Massimiliano Varriale di Roma”. L’intervento sara’ effettuato in convenzione con oneri a carico del Servizio sanitario nazionale, ma Raimondi, purtroppo, non ha i soldi per pagare il viaggio e il soggiorno a Roma. Da un mese cerca disperatamente di procurarsi il denaro lavorando, ma con magri risultati.
Bennardo Raimondi torna ad appellarsi al cuore dei palermitani per un aiuto concreto che consenta di effettuare urgentemente l’intervento per il piccolo Tonino che sta sempre peggio e che, fra l’altro, l’8 maggio dovrebbe fare la Prima comunione.
Bennardo Raimondi sabato 12 e domenica 13 sara’ davanti alla chiesa dello Spirito Santo in via Filippo Juvara a elemosinare e a cercare di vendere qualcosa. In alternativa lo si puo’ chiamare al 339/1327950
Fonte: AGI
Lotta all’usura