Il candidato con una telecamera nascosta permetteva al truffatore, in un baule, di vedere le schede dei quiz e riceveva subito le risposte corrette.
E’ stato trovato dalla polizia nascosto in un baule di un’auto mentre si accingeva a passare le risposte ai quiz ad un candidato in aula tramite una ricetrasmittente. E’ stata sventata per caso dalla polizia un’ingegnosa truffa.
La volante del 113 ieri, 9 marzo, stava transitando in via Maestri del Lavoro quando ha notato uno strano movimento. Due uomini scendevano da una Ford Mondeo parcheggiata davanti alle finestre della Motorizzazione e mentre uno si dirigeva verso un bar l’altro entrava nel baule.
‘LA TRUFFA NEL BAULE’ – A quel punto gli agenti della volante fermavano il primo uomo chiedendogli di aprire il baule. Dentro rannicchiato c’era un 40enne piacentino, ‘armato’ di una torcia, di manuali della scuola guida e di un monitor Lcd che, collegato ad una batteria d’auto riceveva le immagini dalla microtelecamera che il candidato ‘disonesto’ aveva addosso durante l’esame (FOTO).
I COINVOLTI – Un vero e proprio armamentario che avrebbe permesso ad un candidato di passare l’esame scritto della patente. A finire nel mirino della polizia quindi sono due piacentini, un 55enne originario di Ragusa e un 40enne di Castelsangiovanni. Il ‘beneficiario’ di questa truffa è un ragazzo straniero che ieri avrebbe dovuto sostenere l’esame alla Motorizzazione.
LE INDAGINI – La questura spiega che i due uomini gravitano intorno al mondo delle autoscuole piacentine. Il dirigente delle volanti, Filippo Sordi Arcelli Fontana infatti spiega che questa potrebbe essere solo “la punta dell’iceberg di una truffa ben più grossa e articolata che potrebbe coinvolgere l’intero mondo delle autoscuole piacentine”. I due piacentini sono stati denunciati per tentata truffa aggravata, mentre la posizione del ragazzo trovato ad usufruire di questo ‘servizio’ è ancora al vaglio degli inquirenti.
Fonte: Il Piacenza