Dopo l’infuocata diatriba tra Samsung ed Apple, si profila una nuova accusa di spionaggio industriale. Questa volta è stato il colosso del Galaxy a portare in tribunale la connazionale coreana LG. L’oggetto del contenzioso sarebbero 18 tecnologie segrete e protette da brevetto riguardanti i pannelli OLED (Organic Light Emitting Diode).
Si tratta di una nuova tecnologia che permette di realizzare display a colori con la capacità di emettere luce propria: a differenza dei display a cristalli liquidi, i display OLED non richiedono componenti aggiuntivi per essere illuminati. Questo permette di realizzare display molto più sottili e addirittura pieghevoli e arrotolabili, e che richiedono minori quantità di energia per funzionare. Proprio in questi giorni, all’Ifa di Berlino le due aziende coreane hanno orgogliosamente esposto i propri televisori OLED 55 pollici di ultima generazione e praticamente identici. L’ingiunzione, presunta da aprile scorso e depositata solo negli ultimi giorni presso la Central District Court di Seoul, coinvolgerebbe undici persone tra collaboratori interni ed esterni e vedrebbe un passaggio indebito di documenti.
Samsung chiede in definitiva 880mila dollari alla concorrente LG per ogni prodotto dotato delle stesse tecnologie. Inoltre i vertici Samsung tengono a sottolineare che la concorrente avrebbe più volte acquisito indebitamente i propri segreti industriali.
Sarà arrivato il momento di prendere le dovute precauzioni?