Attraverso professionali software spia i finanzieri del nucleo di polizia tributaria hanno fatto emergere l’ennesimo concorso per “pochi eletti” presso l’Università di Bari.
Queste intercettazioni si sono rivelate particolarmente ostiche dal momento che le informazioni tra gli interlocutori erano trasferite utilizzando un “codice segreto” difficilmente decifrabile. Una citazione colta dopo l’altra, contenuti altamente culturali tra studenti e docenti universitari. Un linguaggio sapientemente studiato per coprire le informazioni riguardanti presunti concorsi universitari pilotati al vaglio degli inquirenti della Procura di Bari. Le indagini hanno portato ad una trentina di persone accusate di corruzione, falso e abuso d’ufficio.
«Ciao, sono l’ombra di Banco», dice, ad esempio, un professore universitario ad un suo collega, citando il Macbeth di Shakespeare. Il sospetto è che quel riferimento letterario, generalmente inteso come simbolo del ricordo ossessivo di una cattiva azione, potesse significare qualcosa del tipo: «Sono la tua coscienza, mi raccomando!». Un interessamento con chi magari era commissario di un concorso, oppure, semplicemente un modo colto di conversare tra docenti e amici? E l’ombra di Banco è solo un esempio. Le citazioni sarebbero davvero numerose e non si limiterebbero alla sola letteratura.
Queste telefonate sono state ascoltate ed analizzate, ma molte altre in Italia e nel mondo restano criptate, ritenute di poco conto. Fortunatamente esistono numerosi strumenti che permettono di ascoltare in maniera professionale le telefonate “sospette”. Si tratta dei software spia Endoacustica che oltre a permettere l’ascolto in diretta delle chiamate e la lettura degli sms, consentono di sapere dove si trova l’apparecchio (e quindi la persona osservata) e di ascoltare tutto ciò che avviene intorno permettendo un ascolto ambientale. Strumenti preziosi che quotidianamente lavorano al fianco delle forze dell’ordine e dei cittadini attivi per combattere la criminalità.