Un guardone informatico si intrufolava nelle camerette delle teenager attraverso un virus mandato alle proprie vittime. L’orrore della giovane Céline: “Le pareti della mia stanza hanno gli occhi”.
In Germania, nei dintorni di Aquisgrana, un maniaco informatico quarantenne aveva messo a punto una tecnica per spiare costantemente decine e decine di ragazzine ignare: una volta adescate su internet inviava loro un virus sottoforma di file di immagine e da quel momento le teneva sotto controllo attraverso la loro webcam. L’indagine arrivata adesso al termine ha fatto emergere un dato impressionante: sono 98 le vittime del pirata guardone che aveva immagazzinato 3 milioni di immagini su computer e dischi rigidi.
SCOPERTA ALLARMANTE – Il maniaco, 44 anni, single e senza figli (fortunatamente), è andato avanti indisturbato dall’autunno 2009 all’aprile 2010 quando Thomas Floß, dell’Organizzazione Nazionale per la Protezione dei Dati (BVD) ha tenuto un incontro con gli studenti di una scuola riguardo alla sicurezza di internet. Alcune studentesse gli avevano comunicato in quell’occasione che la spia della loro webcam si accendeva anche se l’avevano spenta in precenza. Il controllo di uno dei computer in questione ha dato l’esito allarmante: i computer delle ragazzine erano sotto controllo. Avvertita la polizia, è stato semplice risalire al colpevole che è stato arrestato mentre si trovava in casa. Adesso rischia 3 anni di prigione visto che le sue vittime erano tutte minorenni.
LE PARETI HANNO GLI OCCHI – Celine, 16 anni, è una delle vittime in questione. Non si era accorta di niente e neanche pensava che esistesse un rischio connesso all’uso della webcam: “Non sapevo neanche una cosa del genere si potesse fare. Ora mi sento osservata, come se i muri della mia camera avessero gli occhi. Quando penso che uno sconosciuto mi guardava mentre mi spogliavo mi sento male. Adesso quando non uso il computer stacco l’alimentazione della webcam, del computer e giro il monitor verso il muro”. Non si sa mai.
RISCHIO SOTTOVALUTATO – Wolfgang Bosbach, presidente della commissione parlamentare Affari Interni del Bundestag ha affermato: “Informare i giovani sui rischi di internet è fondamentale. I crimini nella Rete devono essere perseguiti fermamente per offrire un deterrente a chi volesse provarci”. Peter Schaar, altro membro dell’Organizzazione per la Protezione dei Dati ha dichiarato inoltre che la manipolazione di webcam e altri dispositivi è un rischio sottovalutato da molti. Chi vuole proteggersi deve o coprire la webcam con un telo o staccarla direttamente dalla corrente.
Fonte: Giornalettismo