L’esercito israeliano ha nuovamente violato la sovranità libanese mandando in ricognizione alcuni velivoli che hanno sorvolato lo spazio aereo libanese.
Un rapporto rilasciato dall’esercito libanese, diffuso dalla stampa locale, ha riportato la notizia secondo cui, giovedì 13 gennaio, due aerei-spia israeliani “Spy drone” sono entrati nel territorio libanese, al confine sud della città di Naqura, e hanno sorvolato diverse aree a sud e nella capitale Beirut.
Gli aerei-spia hanno lasciato il territorio dopo quattro ore.
Inoltre, giovedì, 14 aerei da guerra israeliani sono entrati nello spazio aereo libanese al confine meridionale della città di Alma ash-Shaab.
L’esercito libanese riporta spesso violazioni aeree da parte di Israele, ma generalmente non apre fuoco. Le forze militari israeliane affermano che questi voli sono “necessari per fini di sorveglianza”.
Le violazioni dello spazio aereo, che si verificano quasi quotidianamente, trasgrediscono la UN Security Council Resolution 1701[2], risoluzione che pose fine alla guerra dei 33 giorni tra Israele e Libano, nel 2006.
Il governo libanese ha sottoposto la documentazione all’Onu provando che Israele ha violato i provvedimenti della risoluzione in più di 7.000 occasioni, irrompendo nello spazio aereo libanese, nelle acque territoriali e anche oltre i confini.
Il presidente libanese Michel Sleiman ha inoltre presentato un reclamo ufficiale al Consiglio di Sicurezza dell’ONU riguardante le attività di spionaggio israeliano nei confronti della sua nazione.
Fonte: InfoPal