Lo si può chiamare mini-drone, quadricottero, come si vuole: fatto sta che stanno cominciando a fioccare le applicazioni “serie” per queste nuove tecnologie di volo non assistito applicate e l’ultimo ritrovato lo ha realizzato un’azienda che ne ha costruito uno fatto apposta per sorvegliare qualcosa o qualcuno.
Si chiama Scout e lo ha prodotto, appunto, la canadese Aeryon Labs. Si tratta di un piccolo drone smontabile capace di alzarsi rapidamente in volo sul punto richiesto e puntare la sua telecamera superpotente verso un obiettivo a terra.
Secondo l’azienda questo modello ha già dato prova delle sue brillanti doti in una caccia ad alcuni spacciatori di droga in America Centrale, fornendo una sorveglianza visiva del movimento dei narcotrafficanti nella profonda giungla (l’azienda, per tutela di riservatezza, non dice altro).
Lo Scout ha una capacità visuale di 3 Km e una velocità massima di 50 Km/h. Può volare anche con vento forte fino a 80 Km/h. Pesa appena poco più di un chilo e può essere facilmente smontato e riposto in una valigetta. Per metterlo in servizio basta estrarlo, connettere le quattro aste con i rotori e accenderlo.
Durante l’uso si può scegliere se impiegare la telecamera ottica con zoom ordinaria o quella termica, capace di sorveglianza notturna. In ogni caso, l’ogiva in cui alloggiano i sensori è stabilizzata con giroscopio, dunque anche se il singolare “aeromobile” si muove o si muove il proprio obiettivo in osservazione, essa può “inseguirlo”.
Schermata dell’applicativo di controllo dello Scout di Aeryon (click per ingrandire)
Ma il principale motivo di orgoglio per la casa è la sua usabilità: lo Scout ha un’interfaccia di controllo basata su schermo touch, che secondo la casa è molto più facile da controllare rispetto ai controller tradizionali.
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