Dopo i continui atti vandalici che coinvolgono quotidianamente chiese ed ambienti religiosi, numerosi referenti di tali luoghi hanno fatto ricorso a sistemi di videosorveglianza con i quali monitorare e proteggere le aree che spesso custodiscono arredo sacro di valore.
Di recente sono entrati nel mirino dei vandali due crocifissi in altrettante chiese del centro storico di Prato. Poi si sono dileguati, facendo perdere le tracce.
I crocifissi che sono stati distrutti sono quello di San Pier Forelli e quello di San Bartolomeo, di legno, risalente al tredicesimo secolo. Quest’ultimo era collocato in un edificio di Piazza Mercatale, in pieno centro. La Diocesi, appena appresa la notizia, ha disposto la chiusura di tutte le chiese del centro storico della città, temendo che il vandalo possa ancora colpire. La Curia diocesana, ha poi immediatamente disposto che le chiese della Diocesi, in particolare quelle del centro storico, vengano particolarmente sorvegliate o, se non possibile fare altrimenti, vengano sul momento in via precauzionale chiuse negli orari fuori dalle celebrazioni quotidiane. Gli atti di vandalismo contro l’arredo sacro non sono una novità e l’introduzione di validi sistemi di sorveglianza è doverosa oltre che per il valore che gli oggetti di culto rivestono per i fedeli anche per la preziosità degli stessi.