Si chiama anoressia sessuale ed è uno dei mali del nostro tempo che riguarda specialmente i più giovani che si collegano sistematicamente a internet per visitare siti porno, causa del calo del desiderio. Dall’analisi realizzata sui portali dedicati al sesso e del loro consumo in Italia, si è visto l’identikit di una popolazione che ama spiare virtualmente andando a interferire con la propria sessualità nel mondo reale.
A novembre 2010 sono stati ben 7,8 milioni di italiani a fruire di contenuti porno, ossia ben il 29% dei navigatori totali. Rispetto allo stesso periodo del 2005 si è registrato un aumento pari al 58%, un aumento veramente sbalorditivo. Ci si imbatte nei primi siti a luci rosse tra i 13 e i 14 anni e sono proprio i più giovani a essere maggiormente a rischio di anoressia sessuale, con il disgusto per la sessualità.
Questa nuova patologia riguarda i giovani con meno di 25 anni e riguarda circa il 70% dei ragazzi con problematiche legate al sesso che si rivolgono ai consultori. Generalmente chi accusa questa disfunzione ha visitato su Internet siti pornografici spinti.
Il fruire di queste immagini in questa fase della vita, ha rallentato la maturazione cerebrale della sessualità, svincolato il sesso dall’affettività e fatto perdere l’interesse verso il sesso reale che necessita proprio di fantasia, per avere un giusto e sano sviluppo.
L’Internet disinibito, che mostra immagini chiare e specifiche uccide proprio questa fantasia nei più giovani, rendendo tutto freddo e ripetitivo. Questo porta all’assuefazione e alla conseguente mancanza di desiderio nella vita reale.
I ragazzi che sono stati seguiti su questa problematica, hanno cambiato l’approccio comportamentale avendo significativi miglioramenti: ovviamente sono stati eliminati completyamente i siti porno dalla visualizzazione giornaliera con l’aggiunta della lettura di libri che sottolineano un legame forte tra affettività, sessualità e fantasia, il tutto con un miglioramento verso una sessualità sana, autentica e responsabile.
Questa ricerca ha contribuito a rendere più chiaro il quadro della fruizione dei siti porno: il target resta prettamente maschile per il 70%, la fascia d’età che più ricerca su Internet forti emozioni va dai 24 ai 44 anni. Il 10% dei frequentatori del sesso online ha meno di 18 anni. Ogni mese vengono visitate 1.130.000 di pagine in Italia: 197 pagine al mese per persona per un totale di permanenza sui siti porno di un’ora e quaranta minuti.
Fonte: Mamme Domani