ROMA – Le aziende danno la caccia al candidato giusto su Facebook e si mettono anche a spiare la bacheca sul social network del giovane che si è proposto per un lavoro o magari ha mandato un curriculum.
Solo all’inizio del 2011, sette imprese su dieci hanno cercato su internet le informazioni sul possibile nuovo membro della loro squadra.
Si parte digitando il nome su Google e poi si spulcia Facebook o eventuali blog e siti di riferimento. “Tutte le informazioni che si possono trovare su Internet – dice Giorgio Aravecchia, direttore di gruppo delle risorse umane della Panini Spa, l’impresa produttrice di figurine – sono utili per riuscire a individuare meglio la personalità della professionista che ci si trova davanti. Quando uno fa il colloquio c’è sempre un po’ di marketing reciproco. La società dà prevalenza agli aspetti positivi della figura che offre e cela quelli che ritiene meno appetibili. Lo stesso fa il candidato, parla bene delle esperienze, dice di essere stato il protagonista dei punti di svolta dell’impresa in cui ha lavorato. Anche se così non è stato”.
Fonte: Blitz Quotidiano