Congresso colombiano: legalizzato lo spionaggio ai danni di oppositori politici

Congresso colombiano: legalizzato lo spionaggio ai danni di oppositori politici

Il Congresso colombiano ha approvato la “Legge su Intelligence e Controintelligence”, che secondo quanto denunciato da numerosi analisti è un bieco strumento per legalizzare lo spionaggio di oppositori politici e giornalisti.

In primo luogo, la legge non prevede un meccanismo democratico affinché tutti i mezzi di comunicazione abbiano uguale accesso alle fonti d’intelligence, riservate esclusivamente ai grandi media di proprietà dell’oligarchia al potere, che le utilizzano a proprio piacimento per scatenare montature mediatiche contro gli oppositori al regime fascista colombiano.

Inoltre, un articolo della suddetta legge stabilisce che le intercettazioni e lo spionaggio elettronico in una determinata area geografica potranno essere effettuati senza un’autorizzazione della magistratura.

Dopo lo scandalo delle intercettazioni illegali del DAS, la polizia politica agli ordini della Presidenza della Repubblica, che ha perseguitato sindacalisti, giornalisti, oppositori politici, attivisti dei diritti umani sia in Colombia che in diversi paesi europei, e persino la Sottocommissione per i Diritti Umani del Parlamento Europeo, il governo Santos ora pone le basi per poter proseguire queste attività illecite e criminali in un quadro legale di riferimento compiacente.

Fonte: www.nuovacolombia.net

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