Siamo alla fine dell’anno scolastico, tempo di verifiche, esami e test. Biglietti, fisarmoniche, smartphone e pc sono gli strumenti maggiormente utilizzati per copiare durante esami e concorsi. Numerose volte ci scrivono studenti in difficoltà che cercano disperatamente degli “aiutini” che li sostengano durante una prova importante.
Quello che forse molti non sanno è che essere scoperti mentre si copia non è uno scherzo, ma in molte circostanze costituisce un vero e proprio reato perseguibile a livello penale.
Secondo l’art. 1 della legge n. 475/1925 del Codice Penale infatti: “Chiunque in esami o concorsi, prescritti o richiesti da autorità o pubbliche amministrazioni per il conferimento di lauree o di ogni altro grado o titolo scolastico o accademico, per l’abilitazione all’insegnamento ed all’esercizio di una professione, per il rilascio di diplomi o patenti, presenta, come propri, dissertazioni, studi, pubblicazioni, progetti tecnici e, in genere, lavori che siano opera di altri, è punito con la reclusione da tre mesi ad un anno. La pena della reclusione non può essere inferiore a sei mesi qualora l’intento sia conseguito”.
Ovviamente questa sanzione non è applicata quasi mai, ma questo non vuol dire che se si viene pizzicati a copiare si traggano dei benefici, anzi molto spesso la pena è l’esclusione dal concorso o dall’esame stesso. Quindi è importante stare molto attenti.
E’ fondamentale aiutarsi con gli strumenti giusti. Innanzi tutto una buona preparazione può essere facilitata da registrazione audio o video che riportano perfettamente ciò che il docente spiega e che spesso vuole sentirsi dire.Una valida soluzione può essere la DVR Pen, una penna normale all’apparenza, che in realtà è in grado di registrare audio e video di ottima qualità.
Una volta rinsaldata la propria preparazione, potrebbe non essere ancora abbastanza. Al momento lo strumento più sicuro è il micro auricolare. Si tratta di un oggetto grande circa 0,5 cm che si inserisce nell’orecchio e permette di ascoltare i suggerimenti che arrivano da un’altra persona, magari a casa con il libro o il pc dinanzi. Come fa questa persona a conoscere le domande? E’ molto semplice: queste vengono sussurrate dallo studente sotto test, captate da una piccola piastrina inserita in una collana (facilmente occultabile sotto maglie, camicie o qualsiasi tipo di indumento) e trasmesse dall’altra parte della rete GSM.
In ogni caso il consiglio è quello di non spendere denaro inutilmente acquistando aggeggi da siti o persone non qualificate. Il rischio è quello di essere abbandonati proprio sul più bello. E’ bene affidarsi ai professionisti nel settore della sorveglianza e della sicurezza: Endoacustica Europe.