Gli utenti Facebook al centro dell’ultimo attacco rilevato da Sophos
26 Novembre 2010 – Se gli hacker si travestono da paladini della sicurezza informatica e incominciano a diffondere messaggi di allarme su fantomatiche applicazioni maligne, allora è decisamente giunto il momento di alzare il livello di guardia. È Sophos a segnalare l’ennesimo episodio di quella che purtroppo sta diventando una strategia consolidata dei cybercriminali: creare un falso alert e farlo circolare tra gli utenti di Facebook, i quali, senza dubbio in buona fede, contribuiscono ad accrescere le dimensioni della bufala, condividendo la notizia.
Non è dato conoscere il fine ultimo dei cybercriminali, fortunatamente in questo caso non ci sono allegati potenzialmente dannosi o link a siti infetti. Tuttavia è importante trarre un utile insegnamento da episodi di questo genere, come ricorda Graham Cluley, senior technology consultant di Sophos: non fidarsi mai ciecamente di messaggi provenienti da mittenti sconosciuti e da fonti non attendibili.
“Paradossalmente è molto probabile che questo infondato allarme si diffonda più rapidamente di quanto non succederebbe se la minaccia fosse reale – commenta Cluey -, È importante che gli utenti adottino un atteggiamento più responsabile nell’utilizzo del social network: per verificare l’attendibilità di un alert, e quindi disinnescare alla base questo tipo di minacce, sono sufficienti pochi secondi, mentre una volta messa in circolazione una notizia bufala può sopravvivere per mesi, se non addirittura anni, perché l’utente crede di contribuire ad una giusta causa quando condivide questi falsi messaggi di allarme”.
Fonte: Valleolona Tech Corner