(ASCA) – Chianciano Terme (Si), 11 gen – La Fiat continua a mostrare una ”debolezza industriale” e alla fine verrebbe da ”desiderare” episodi di ”spionaggio industriale sulle nuove tecnologie”, come avvenuto per altre aziende, come la Renault.
La denuncia, e l’ironia, sono di Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, che ha dedicato grande spazio alla vicenda del Lingotto nell’intervento tenuto all’assemblea delle Camere del Lavoro in corso a Chianciano. Il giudizio della Cgil, ha spiegato la Camusso, non puo’ che partire dalla ”debolezza industriale” che l’azienda di Torino ”continua a dimostrare”. E infatti, ha aggiunto, ”in molti cominciano a interrogarsi sulle ragioni economiche di quel gruppo e sulla distonia che c’e’ tra gli annunci, le quote di mercato perse e le assenze di modelli presentate sul mercato. Il mistero che continua a circondare il piano Fabbrica Italia resta uno dei nodi fondamentali e spiace dire che il piano industriale della Fiat continua a essere piu’ conosciuto in Germania che in Italia, perche’ in Germania ci sarebbe stata una indignazione generale se un Ad avesse detto che non si possono fare domande su un piano industriale”.
Inoltre, ha detto ancora, ”siamo preoccupati perche’ in fondo avremmo desiderato anche noi che la Fiat fosse al centro di episodi di spionaggio industriale sulle nuove tecnologie, abbiamo il sospetto che questa occasione non ci verra’ data”, ha concluso ironicamente.
Fonte: ASCA