La conferma, alla fine, è arrivata direttamente dal ministero delle Finanze francese. A dicembre più di 150 computer dei servizi di Bercy sono stati attaccati da cyber-pirati. La notizia è apparsa domenica su Paris Match. Il dicastero ha comunque voluto assicurare che nessun processore conteneva dati personali dei contribuenti.
“Quel che è importante – ha dichiarato il ministro delle Finanze François Baroin – è che si conosca l’origine, che venga definita la modalità di questo attacco da parte degli hacker e poi che siano stati messi a punto sistemi di protezione sufficientemente forti e potenti”.
Il ministero ha fatto sapere che almeno diecimila postazioni di lavoro sono già state messe in sicurezza. L’attacco, il primo di simili dimensioni contro lo Stato francese, ha avuto come bersaglio principale i dossier relativi al G20, presieduto da novembre proprio dalla Francia. Molti dati venivano inoltrati verso siti cinesi. Bercy sta provando a risalire agli hacker.
Fonte: Euronews