Diplomata all’istituto tecnico commerciale, la sua prima esperienza politica è nel Consiglio circoscrizionale nel Decimo Municipio di Roma. In seguito brucia ogni tappa politica intermedia e, trentaseienne, nel 2008 viene posta in quota alla lista elettorale del PdL, nella quindicesima circoscrizione Lazio 1, per diretta volontà di Silvio Berlusconi, venendo eletta deputata al Parlamento italiano Ricopre l’incarico di membro nella commissione giustizia della Camera.
Vita privata
Nel 2010, alcune intercettazioni telefoniche in indagini di polizia giudiziaria, rivelano la sua abituale partecipazione alle cene con bunga bunga party notturni, organizzati nella residenza di Arcore del presidente del consiglio Silvio Berlusconi.
Il caso Ruby si arricchisce giorno dopo giorno di nuovi protagonisti. Dagli ultimi sviluppi si fa strada il nome di Maria Rosaria Rossi, deputata del Pdl classe 1972, che più volte in Parlamento ha fatto colpo per le sue forme abbondanti. Alla sua prima legislatura, la Rossi è stata eletta nella quindicesima circoscrizione Lazio 1 ed è originaria di Piedimonte Matese, in provincia di Caserta. Siede nella commissione giustizia della Camera e ha il diploma di istituto tecnico commerciale. La deputata, consigliera del X Municipio di Roma, avrebbe bruciato tutte le tappe intermedie della sua carriera politica, finendo in lista al ventunesimo posto nel collegio Lazio 1 alla Camera. Si dice che il Premier sia rimasto ammaliato dalla sua grinta. Ora, più che per il suo aspetto prorompente, la Rossi si fa notare per le nuove intercettazioni nell’ambito dell’inchiesta milanese su Silvio Berlusconi e i suoi party privati. La Rossi sarebbe stata una delle organizzatrici delle feste del Presidente del Consiglio a Tor Crescenza, il castello che il Premier aveva affittato e in cui ha trascorso la scorsa estate.
La deputata era di sicuro in contatto con Emilio Fede. Eccola in un’intercettazione.
Rossi: vieni, vieni. Chi c’è? Niente poche persone…
Fede: ecco no perché c’ho due mie amiche.
Rossi: ah che palle che sei, due amiche, quindi bunga bunga, due de mattina, io ve saluto eh?!
Fede: no tesoro, posso non portarle, eh?! Chi c’è?
Rossi: ma scherzo, ma stai scherzando? No, c’è una delle gemelline… Manuela, e un’altra, sono tre persone, aspetta però, dimmi quanti sei tu e altre due? Siete tre?
Fede: sì
Rossi: allora avverto la cucina dai, non c’è Roberta se era quello che mi chiedevi.
Fede: no Roberta lo so, è lì.
Rossi: va be’ allora mi devo vestire da femmina pure stasera? Emilio: stai bene anche com’eri ieri sera… Fede: grazie come sei gentile… vabbè mi vado a vesti’ da femmina allora, va…
Torniamo indietro di qualche anno. La Rossi è una delle più giovani in Parlamento. E’ sposata con un figlio di 12 anni ed è entrata in Parlamento nel 2008. Di foto delle sue scollature nell’aula di Montecitorio è piena la rete. Manager nel settore dei servizi, la deputata segue Forza Italia dagli inizi, ed è diventata attivissima negli anni. Nel dicembre 2006 è in Piazza San Giovanni contro la finanziaria Prodi, organizza gazebo e manifestazioni, fino all’elezione come consigliere al X municipio di Roma con un record di voti. La Rossi entra poi a far parte della commissione Giustizia, della commissione lavoro e della commissione per l’Infanzia e l’adolescenza. Solidarizza con le colleghe, è molto amica soprattutto di Barbara Mannucci e Anna Grazia Calabria, e pare che col tempo sia diventata la portavoce delle deputate presso Berlusconi.
Il suo ruolo nelle feste del premier emerge dalle telefonate intercettate. Siamo al 23 agosto dello scorso anno. Il premier e la Rossi, fa avanti e indietro tra Arcore e il castello di Tor Crescenza.
Nella capitale è Rossi a organizzare due cene alle quali partecipano solo le deputate del Pdl, dove si parla con preoccupazione anche dello stato di crisi del partito, alla vigilia dello strappo finiano. Il 23 agosto, al telefono, Emilio Fede e Lele Mora commentano la cena della sera precedente e stroncano la presunta nuova fiamma del premier, Roberta Bonasia, già aspirante miss Italia, oscurata da altre due nuove papi-girl.
Fede: Abbiamo spazzato via come era prevedibile spero quella Roberta che è una una stro..a di m..da.
Mora: Devo dire un’arrivista poi sentivo che, parlando nell’orecchio a questa simpaticissima deputatessa, la Maria Rosaria Rossi come si chiama lei, mi faceva: senti allora per farmi disfare il bagaglio e sistemare la mia biancheria ci pensi tu.
Passiamo al 24 agosto. Al telefono parlano Fede e la Rossi. Fede annuncia che porterà due ragazze e lei le manifesta le sue premure per l’agenda politica del premier.
Rossi: «Io partecipo, per carità, però ti dico una cosa, che lui domani mattina ha una giornata importante, se io resto a mezzanotte chiudo le danze, eh? C’è Schifani, Letta, Ghedini, un po’ di gente, però non può stare mattina… Cioè cerchiamo di capirci… pure che le porti è uguale, l’importante è che poi quando ci facciamo segno che è mezzanotte e mezza…».
Sempre nello stesso giorno, Fede la chiama, sta arrivando a Villa San Martino. Emerge che la Rossi era addetta a diverse questioni, tra cui il parcheggio.
Rossi: Dove la metti la macchina fuori? Vieni dal cancelletto?
Fede: Vengo dal cancello d’ingresso, come sempre no?! Rossi: Principale? Ah ok, la metti dentro. Fede: Sì siamo soltanto io e la scorta e basta, sì la metto dentro. Rossi: Ah già tutti avvisati? Fede: No tesoro, glielo dici tu?
Rossi: Adesso vado, cancello principale….