A Londra verrà dedicata una statua a Noor Inayat Khan, eroina islamica che fu una spia al servizio di Winston Churchill durante la Seconda Guerra Mondiale. Il busto di bronzo con cui verrà onorata, sarà messo non distante dalla sua casa a Bloomsbury. Noor Khan, il cui nome in codice all’epoca era Madeleine, era la figlia primogenita di un principe indiano, che viveva da anni a Londra: era un musicista che predicava il Sufismo. Si tratta di un vero e proprio primato: la statua dedicata a Noor Khan sarà la prima in Gran Bretagna dedicata a una donna islamica.
Noor Khan morì il 13 settembre 1944, nel lager nazista di Dachau, dopo essere stata torturata per quasi un anno dalla Gestapo, senza mai rivelare niente sulle sue missioni e segreti.
E’ l’Indipendent a divulgare la storia di Noor Inayat Khan, la quale, prima di essere fucilata, gridò “Liberte”. Noor era una cittadina del mondo: nata a Mosca da padre giramondo indiano e da madre americana, era cresciuta a Parigi studiando alla Sorbona. Sin da piccola ebbe la passione di scrivere racconti e poesie. Solo con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale fuggì a Londra.
Qui incontrò Churchill (che secondo un sondaggio, per gli inglesi non è mai esistito) e il suo destino: con il nome di Nora Baker si unì alle squadre di sabotatori chiamate “Special Operation Executive (Soe)”. Poi, nelle vesti dell’operatrice radio Jeanne Marie Regnier, coordinà le spie inglesi a Parigi. Fino alla fine, quando venne tradita e consegnata alla Gestapo.
Fonte: Hai Sentito