McAfee ha previsto il futuro e nel rapporto “2011 Threat Predictions” ha identificato i pericoli che assedieranno il mondo tecnologico. Android, iPhone, Foursquare, Google TV e Mac OS X saranno i principali obiettivi dei cybercriminali. Nel 2011 cresceranno anche gli attacchi di matrice politica, sulla scia di quanto successo in quest’ultimo periodo a ruota del caso WikiLeaks.
Tra i servizi più colpiti quelli di “URL shortening”, molto usati per esempio su Twitter per accorciare i link e avere più caratteri da usare all’interno dei 140 prestabiliti. “L’uso di questi servizi che abbreviano gli indirizzi su siti come Twitter rende facile per i cybercriminali occultare e dirigere gli utenti verso siti web maligni. In un minuto vengono generati oltre 3000 mila URL brevi e ci aspettiamo che questi saranno usati sempre più per spam, scamming e altri propositi non corretti”.
Foursquare, Gowalla e Facebook Places, servizi di “geolocalizzazione” che stanno prendendo piede, potrebbero essere usati dai cybercriminali per vedere rapidamente chi scrive, dove si trova, cosa dice, i suoi interessi, il sistema operativo e le applicazioni che usa, entrando così in possesso di moltissime informazioni private e cruciali per sferrare attacchi.
Il crescente uso degli smartphone sui posti di lavoro farà sì che nel 2011 si verifichino più attacchi verso i dispositivi mobile, ponendo utenti e dati aziendali a rischio. Chiaramente Android e iOS rientrano nella categoria dei soggetti colpiti.
Secondo McAfee, Apple “non vola più sotto il radar”, cioè la piattaforma Mac OS (oltre a quella iOS già citata) sarà maggiormente soggetta ad attacchi malware sempre più sofisticati. L’azienda si aspetta anche un aumento delle applicazioni “maligne” per le piattaforme per TV multimediali (Google TV, etc).
Tra le altre minacce troviamo le email e i file falsi (che ingannano chi legge o interagisce sfruttando le credenziali di amici o file conosciuti), nuove botnet sofisticate, il cyberspionaggio o sabotaggio da parte di nazioni e infine ciò che viene definito Hacktivism, ovvero l’azione di gruppi indipendenti che si organizzano per attaccare obiettivi strategici per motivazioni specifiche.
Insomma, McAfee chiude il 2010 lasciandoci terrorizzati per il 2011. Se fossimo in voi staccheremmo la corrente al PC e ci barricheremmo in casa, oppure – questo McAfee non lo dice…ma lo fa intendere – acquistate una buona soluzione di sicurezza.
Fonte: Tom’s Hardware