Si torna nel vivo di Calciopoli. Due i fronti, quello penale (Napoli) e quello sportivo (Roma), con il presidente Maria Teresa Casoria che nel capoluogo campano vuole chiudere tutto il prima possibile, magari già in primavera. Porta, il perito del tribunale, il 18 febbraio depositerà le ultime trascrizioni delle intercettazioni portate come prova dalla fidesa di Luciano Moggi e che sembrano poter aver molto peso sul processo penale.
L’appuntamento in aula è per il 22 febbraio, ed il ritmo delle udienze sarà serratissimo, anche 3 volte a settimana. Narducci, il Pm, avanzerà le sue richieste per le pene degli imputati, poi la difesa dovrà smontare le accuse di associazione a delinquere. Ma passiamo a Roma, dove il superprocuratore Stefano Palazzi riprenderà da dove aveva lasciato, per vedere che rapporti c’erano tra i designatori arbitrali e Facchetti e Moggi.
C’è chi richiede la revisione dei processi sportivi, ma il nodo cruciale sembra essere lo scudetto “di cartone” del 2006, assegnato da Guido Rossi all’Inter. La Juventus ha chiesto la revoca in seguito a delle intercettazioni riguardanti un incontro tra Facchetti e Bertini prima di un Inter-Cagliari, che lo stesso ex arbitro ha definito con Bergamo “imbarazzante”. La Juventus vuole chiarezza e batte il chiodo con Abete, che intanto sta cercando in tutti i modi di radiare Moggi, Mazzini e Giraudo.
Fonte: Calcioline
Gli Sportivi Italiani, presi in giro nel 2006, Vogliono la Verità dell’aborto giuridico di farsopoli 2006, la scusante di chi non sa perdere e non e sportivo.