Riflettori accesi su Renault, ancora alle prese con il clamoroso caso di spinaggio industriale esploso a gennaio.
Secondo gli ultimi lanci d’agenzia i procuratori di Parigi avrebbero arrestato un membro del servizio di sicurezza interno della casa d’auto francese con l’accusa di aver inventato le accuse di spionaggio che hanno a lungo richiamato l’attenzione internazionale.
Se l’accusa fosse fondata, la storia di spionaggio industriale avente come oggetto alcuni prototipi di auto elettrica segretamente venduti ai cinesi, che è costata la sospensione di tre membri dell’esecutivo, sarebbe una clamorosa bufala.
Sembra comunque che oggi si terrà un CdA straordinario di Renault, mentre il pubblico ministero Jean-Claude Marin, che si occupa del caso di spionaggio, dovrebbe tenere sempre oggi una conferenza stampa sulla situazione.
Fonte: Finanza Repubblica