Le tecnologie di riconoscimento biometrico del volto sono una misura nuova, ma ormai di uso piuttosto comune, che i governi e le imprese utilizzano per identificare criminali e proteggere le persone innocenti.
Tuttavia, questo presenta delle inevitabili questioni etiche: come gestire un’eventuale identificazione errata? Come evitare violazioni dei diritti della persona controllata?
I ricercatori provano costantemente al lavoro per assicurare che l’identificazione sia corretta.
Tuttavia, l’atteggiamento del pubblico è ormai abbastanza accondiscendente verso le tecnologie di identificazione biometriche, perché esse vengono percepite come la miglior difesa dal rischio di attentati, una difesa non intrusiva e con la miglior tecnologia di riconoscimento passivo possibile.
Le apparecchiature di identificazione biometrica assegnano un valore numerico ad ogni soggetto catturato dalle telecamere ad alta tecnologia.
La biometria valuta la spaziatura tra le orecchie e gli occhi, la forma del naso, oltre a varianti come la barba e gli occhiali. Ma le tecnologie biometriche non sono ancora accurate come le impronte digitali.
Queste ultime garantiscono una identificazione positiva al 99%, contro il 95% della tecnologia biometrica, la quale tuttavia ha il vantaggio di lavorare su grandi numeri, quali i miliardi di fotografie contenute nelle banche dati di identificazione di tutto il mondo.
Il mercato della biometria e le sue applicazioni
La maggior parte delle entrate del settore biometrico proviene da applicazioni di sicurezza per enti governativi, con solo il 20% del totale proveniente da sanità, servizi finanziari e trasporti. Il business è in crescita, le prestazioni migliorano costantemente, e le imprese private stanno rapidamente adottando soluzioni biometriche per regolamentaregli accessi.
I governi utilizzano le tecnologie di riconoscimento facciale per fornire risposte immediate in caso di crimini o di problemi di identificazione.
Il Grande Fratello?
A volte la tecnologia di riconoscimento biometrico può sbagliare: ad esempio, durante il Super Bowl 2001 a Tampa, il software biometrico ha erroneamente identificato diverse persone come ricercate, e in diversi aeroporti americani ci furono errori nella sorveglianza biometrica. Secondo i difensori delle libertà civili, un uso incontrollato delle tecnologie di riconoscimento facciale rischierebbe di calpestare i diritti e le libertà individuali, poiché le leggi che riguardano l’uso della biometria non sono ancora completamente sviluppate.
Gli esperti ammettono che la tecnologia non è infallibile, e un furto di documenti di identificazione biometrica poterbbe essere potenzialmente molto pericoloso.
Guardando al futuro
L’applicazione di un sistema di autenticazione biometrica deve venire da uno sforzo concertato e collaborativo, che tenga conto di diverse componenti:
– L’identità e i dati biometrici della persona
– Qualcosa che essa ha, come ad esempio una chiave di accesso
– Qualcosa che essa sa, ad esempio un PIN o una password
Poiché la tecnologia biometrica di oggi non è sempre precisa al 100%, l’utilizzo parallelo di altri strumenti di identificazione ne garantisce e migliora l’attendibilità.
Eventuali difetti nella tecnologia di riconoscimento verranno lentamente superati, e le tecnologie che permettono di individuare persone attraverso strumenti biometrici potranno risolvere casi spinosi e salvare vite.